La mia challenge di benessere con Alice Lifestyle (Vlog)

Quando è stata l’ultima volta che hai sfidato te stessa? In questo articolo ti racconto la mia Challenge del benessere firmata Alice Lifestyle.

Come ristabilire il tuo benessere

Quando è stata l’ultima volta che hai sfidato te stessa?

Voglio condividere con te il mio articolo e Vlog sul nuovo percorso di benessere che ho deciso di intraprendere.

“New Me 3 passi + 1 per manifestare il cambiamento che meriti” firmato Alice Lifestyle.

Sono semplici passi che richiedono poco sforzo, per avere un grande cambiamento di mindset, e voglio condividerli con te perché se sei in un momento difficile, o semplicemente hai bisogno di ritrovare l’equilibrio sono un valido alleato per ristabilire il tuo benessere.

Sono sempre stata scettica, dato che sono del mestiere, a seguire dei percorsi che ti promettono il Cambiamento.

Perché il cambiamento è qualcosa che arriva da dentro, un po’ come la motivazione, nessuno può spingerci a fare cose che non vogliamo.

Ma seguendo Alice sui social e conoscendola poi telematicamente, ho intuito che è una persona appassionata del suo lavoro, ed è onesta!

Ho seguito il suo percorso e ne sono molto felice.

Perché ho deciso di intraprendere questa sfida?

Mi sono trovata in un momento di stasi dopo il lutto perinatale che mi ha colpita, sembrava quasi che andasse tutto bene, e poi di colpo sono caduta…anzi ricaduta.

Improvvisamente è stato come se fossi tornata consapevole di tutto ciò che mi era accaduto, e nel momento stesso in cui ho preso coscienza, ho perso anche tutte le energie.

Nella mia testa si era ormai palesato il pensiero che: “Se mi è successo questo significa che dovevo soffrire e soffrire significa che non merito nulla di buono, quindi tanto vale lasciarsi andare”.

Bene, questa è una grande equivalenza complessa, cioè una grande stupidaggine, per dirla in termini spicci, che il nostro cervello ci racconta e che se la reputiamo vera può condizionarci la vita per molto tempo, impedendoci di raggiungere davvero la felicità.

Alla ricerca della felicità

Felicità, bel concetto.

Quando uno di quei giorno negativi mi sono imbattuta nel percorso New Me di Alice ho pensato: “Felicità? Wow, perché non mettermi in gioco?”.

Potevo scegliere di abbandonare tutto e lasciarmi andare al dolore, oppure fare qualcosa di diverso e di inaspettato per risalire, e così ho iniziato.

Iniziato cosa? Questo percorso che in poco tempo e con molta lungimiranza cambia il paradigma di come vuoi vivere la tua vita.

Ho iniziato con molto rigore a stravolgere la vita, sveglia alle ore 6.00 perché ogni video di Alice arriva intorno a quell’ora.

5 concetti per vivere il benessere

E così in 6 giorni ho potuto scoprire e riscoprire dei concetti, alcuni noti e dimenticati altri nuovi, per poter ritrovare il mio equilibrio.

  1. Vivere nel benessere è uno State of Mind. Se tu rafforzi il tuo essere cioè chi desideri essere, CHI SEI, allora plasmi i tuoi pensieri, e la tua identità diventa più solida, quindi di conseguenza ti comporterai in modo da favorire la tua reale natura e ottenere determinati risultati. In pratica significa osservare il paradigma ESSERE – FARE – AVERE, cioè io sono Sara, io sono solare, quindi metto in pratica determinate azioni per essere solare (sorrido e sono educata) e di conseguenza ottengo specifici risultati, magari le persone sono più gentili con me. Questo non significa che se ti accade qualcosa di brutto, ne sarai felice, ma significa che prima di spezzarti in mille pezzi, magari ti creperai solo un po’ e andrai avanti, con un essere ancora più solito e arricchito dall’esperienza;
  2. La bella notizia è che sei tu a decidere chi essere. L’essere è dinamico oggi sei X domani sei Y e va bene così. Basta che sia tu a deciderlo. Troppo spesso ci dimentichiamo chi siamo, facciamo tanti programmi sugli obiettivi, sui buoni propositi, ma ci dimentichiamo che per conseguire questi traguardi prima dobbiamo essere quelle persone e forse li raggiungeremo. Per avere tante cose non serve essere tanto, ti servono poche ma buone risorse o stati dell’essere per essere quella persona e ottenere. Quando ho seguito il mio breve percorso di life coach spirituale, la mia maestra mi ha detto: “Tu sei il cielo e decidi tu se oggi c’è il sole o meno”. Questo per dire che se vieni etichettata come pigra, non è vero, tu non sei pigra, metti semplicemente in atto dei comportamenti da pigra. L’essere è dinamico, cambia in funzione di ciò che ci serve in quel periodo della nostra vita. Per cambiare stato dell’essere bisogna prima definire quelli più funzionali al momento storico che stiamo vivendo, definire le intenzioni, per poi comportarci come una persona che è… completa tu la frase. Come vuoi essere?. L’esercizio più bello è stato scrivere le intenzioni. Cioè una volta scelte le caratteristiche del tuo essere: solare, disciplinato, discreto etc. Scrivere le intenzioni significa scegliere quale impegno prendere con te stessa per far sì di vivere pienamente quello stato dell’essere. Le intenzioni danno molta forza, io le rileggo ogni giorno; 
  3. Goditi il momento. Ho scoperto la mindfulness. Spesso mi accade di estraniarmi, come se fossi in un dejavu e di rivivere suoni, odori, sensazioni, immagini di quando il medico mi disse: “No, non c’è più battito”. Alice racconta che dopo il suo shock ha iniziato a focalizzarsi su ciò che faceva in quel momento, a dare peso all’azione, anziché compierla in automatico. Questo perché se io mi concentro sul presente, lascio fuori tutto ciò che è passato o futuro e se c’è qualcosa che mi angoscia del passato o del futuro, mi permette di non pensarci continuamente. Ho attuato quindi la meditazione mindfulness, che insieme alla lettura delle intenzioni costituiscono i miei 15 minuti mattutini del Me time. Cosa significa mindful? Significa dare importanza al processo e non al risultato. Si contrappone al concetto di mindless, senza la mente, cioè fare qualcosa mentre la tua mente è altrove. Le culture orientali sono molto focalizzate sul presente e a piccoli passi vanno lontano, risolvendo angoscia del futuro e ricordi del passato. Per esempio pensa alla cerimonia del te in Giappone, un gesto così automatico, diventa invece un momento studiato, aulico, dove tutta la tua energia (perché le emozioni sono energia) si riversa proprio sull’atto di preparare e versare una bevanda. Fare meditazione mindfulness mi ha aiutato ad essere presente in ogni compito che svolgo durante la giornata, un po’ come dire: “Ora sono qui, non c’è tempo e posto per altri pensieri”, e questo taglia di gran lunga anche le perdite di tempo. Se io vivo il presente, ma lo vivo passivamente con i ricordi del passato e l’ansia del futuro, questo presente è come se non l’avessi mai vissuto. Sarebbe come fare un viaggio in treno dormendo tutto il tempo, hai attraversato dei bellissimi paesaggi, di cui non hai ricordo, perché hai trascorso il tempo a fare altro (dormire). Vivere il presente, assaporarlo, significa vivere mindfulness, quindi in definitiva significa vivere;
  4. Lasciar andare. Essere ti mette sulla buona strada per conseguire i tuoi obiettivi, ma soprattutto di essere felice e orgogliosa del tuo fare, perché è in linea con la tua persona. Ma gli obiettivi a volte è possibile che non vengano raggiunti, e oggi in una società basata sui risultati ci sentiamo frustrati, falliti quando non portiamo a casa il risultato. Lasciar andare significa questo, godersi il viaggio non la meta e accettare che non tutto (per fortuna) è nelle nostre mani. Insomma DIO esiste ma NON sei tu! L’arte del lasciare andare è un tema molto duro per me, sono una persona attaccata ai sentimenti e alle persone. Lasciar andare un dolore per me significa arrendermi. Grazie ad Alice ho capito che è bellissimo arrendersi, lasciare la mente libera, decidere che non tutto è sotto il mio controllo e poter quindi fare spazio ad altre sensazioni, pensieri e progetti. Arrendersi sembra una parola da perdente, in realtà il significato intrinseco è mi abbandono a ciò che è, che non controllo, cambio prospettiva. Mi sono esercitata con tecniche di visualizzazione mirata volte a lasciare andare il dolore di Gingy, questo occupava una stanza intera. Ho deciso di lasciar andare il dolore e la frustrazione, rivivere quelle emozioni mi occupava la mente, impedendomi di vivere il presente e assaporare il bello di respirare. E quando lasci andare, liberi la testa e permetti ad altre cose di entrare; solitamente, tutte le volte che ho esercitato questa tecnica che già conoscevo, mi ha permesso di far entrare nuove opportunità di vita lavorativa e personale. Il concetto generale è lascia andare l’ansia di essere perfetta;
  5. Organizzare per vivere l’essere. Alla fine di questo percorso si è passati dal piano più spirituale al concreto, attraverso un metodo di panificazione efficace. Io usavo una tecnica simile, ma la nota sensazionale è stata quella di pianificare per avere un andamento di vita e quindi vivere il presente, ma non nell’ottica di ottenere, bensì di essere. In questo modello di pianificazione mi ricordo che non sono infallibile, e quindi lascio degli slot per le attività da recuperare, evitando quindi la frustrazione per non aver fatto quella determinata cosa in quei precisi istanti. Inoltre pianifico il tempo per me e per la mia famiglia. Spesso si fanno tanti bei corsi dove si pianifica chi si vuol essere, il proprio scopo, e poi l’indomani ci si alza nella trappola della routine, pianificando COSE e non modi di essere. In questo metodo invece si parte da: chi sono e dalla vita che voglio avere, fino a incastrare di conseguenza le cose che voglio fare.

Leggi anche: “Come ritrovare il benessere dopo un momento NO”

Si, forse stai pensando: “È la solita challenge del benessere, che poi puntualmente verrà abbandonata”.

Mhm vediamo, ora ti spiego il mio personale punto di vista e la differenza che c’è tra corso e percorso.

Un corso, e io ne ho fatti tanti, è un qualcosa di circoscritto nello spazio e nel tempo, dove tu puoi decidere o meno, una volta tornata a casa di seguire o no.

Sei sicuramente euforica e non vedi l’ora di mettere in pratica le cose che hai appreso, ma questo entusiasmo è direttamente proporzionale al tempo, ossia più passa e più aumenta la voglia di abbandonare, di tornare alle vecchie abitudini.

Io voglio prendere questo come un cambio di stile di vita, come un percorso, una linea guida da seguire per vivere davvero come voglio, in pace con me stessa!

Il messaggio è che NON è importante quale percorso tu segua, ma l’importante è iniziare.

Se senti che stai andando a picco afferra qualsiasi esperienza che possa tirarti su.

La mia challenge del benessere è servita a questo.

Come ho fatto quindi ad accendere questa miccia? Ti svelo il mio trucchetto, che può esserti utile in qualsiasi occasione e per iniziare una challenge, uno stile di vita o una nuova avventura.

Riempiti di parole positive, tutti noi sappiamo che le parole influenzano il linguaggio, di conseguenza le azioni e inevitabilmente i risultati.

Mi sono sforzata di ripetere alla mia mente, che in quel momento voleva solo lasciarsi andare alla deriva, che sarebbe stata una settimana fantastica, piena di conoscenza e piena di sorprese.

Ho lasciato fuori il giudizio, non era funzionale. Poco importava se quelle convinzioni fossero state vere o meno, se io ripetevo che l’esperienza sarebbe stata fantastica, allora lo sarebbe stata.

E infatti l’esperienza è stata proprio come me l’ero prospettata!

Condiziona la tua mente a vivere la tua vita! Ti aiuterà a metterti nelle migliori condizioni per vivere al top!

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RISORSE UTILI:

Ritrova il tuo scopo dopo un lutto + GUIDA PRATICA

Video Come iniziare a vivere davvero

sara barletta perinatal coach
Sara Barletta –
La 1° Coach sul lutto perinatale in Italia

🌟Guido le mamme nel percorso di elaborazione del lutto perinatale, durante la gravidanza arcobaleno e post maternità a ricreare l’equilibrio.
Camminiamo insieme oltre il lutto e verso la rinascita.


La Coach sul Lutto Perinatale

Mamma tra cielo e terra.
Educatrice del Femminile.
👁 Risvegliatrice d’intuito.

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